lunedì 13 febbraio 2012

berlinale / giorno cinque

eccoci a l'enfant d'en haut (sister) di ursula meier. la prima mezzora è a dir poco eccellente, poi la trama precipita in modo grottesco, con una sindrome da soap-opera ("lei non è mia sorella ma è mia mamma" e cose del genere) trascinando con sé anche i personaggi. eccellente la fotografia e l'ambientazione alpina, pessima l'inutile colonna sonora.

jayne mansfield's car di billy bob thornton è una commedia un po' tirata per le lunghe: se durasse 50 minuti in meno e venissero tagliati tutti i discorsi più seri e patetici (specialmente sulla guerra) sarebbe un buon film, una commediola ben recitata (Duvall sopra tutti)con alcuni dialoghi (comici) scritti in modo impeccabile, con una colonna sonora (a tratti invasiva) piacevole e un'ottima fotografia.

Jin líng Shi San Chai (flowers of war) è un polpettone cinese ispirato a una storia vera avvenuta nel 1937, durante la guerra tra cina e giappone. zhang yimou (regista de la foresta dei pugnali volanti, hero, lanterne rosse) realizza un film storico di 141 minuti che regge dignitosamente solo la prima mezzora, da lì in poi il film è "così brutto da esserci piaciuto" (cito la frase con cui motiviamo il fatto di essere rimasti in sala): non bastano due scene girate con (indubbia) maestria da yimou a salvare il film dallo scadere nel più imbarazzante comico involontario visto finora.



2 commenti:

Roby_BB ha detto...

Ma è una mia impressione o Zhang Yimou peggiora di film in film? Nel senso, tanto di cappello per la capacità di coreografare scene di indubbia bellezza stilistica, ma non dovrebbe aggiungerci qualcosa tipo, non so, una storia?

monica ha detto...

pare che l'elemento quasi costante di questa berlinale sia la caduta verticale dopo un inizio promettente! Grazie per i report!